Il collegato ambientale, approvato dalla Camera, passa ora al vaglio del Senato
25/11/2014
Maria Giuseppina Drago
Il collegato ambientale è approdato al Senato. Il 13 novembre scorso la Camera ha infatti, approvato il testo del ddl intitolato “Disposizioni in materia ambientale per promuovere misure di green economy e per il contenimento dell’uso eccessivo di risorse naturali”, collegato alla Legge di Stabilità 2014. Il testo, che rappresenta una vera e propria Agenda Verde del Governo, è il frutto di un confronto tra ministeri – Ambiente, Economia, Attività, Lavoro – la cui politica è indirizzata verso uno sviluppo sostenibile, nonché verso la promozione della. Green economy. Il testo mira anche a favorire gli “appalti Verdi”.
A tal proposito il ddl introduce un incentivo per gli operatori economici che partecipano agli appalti pubblici, muniti di marchio Ecolabel – che certifica la qualità ecologica dei prodotti, beni o servizi – o Emas – che certifica la qualità ambientale dell’azienda – consistente nella riduzione del 20% della cauzione a corredo dell’offerta.
Il green pubblic procurement si inserisce anche nel settore degli acquisti alimentari, che a livello europeo è considerato un settore avente un impatto ambientale pari al 31% degli impatti totali dei consumi. Lo scopo è quello di incentivare l’incremento della sostenibilità ambientale nei settori della ristorazione e della fornitura di derrate alimentari, attraverso accordi volontari che coinvolgono la grande catena di distribuzione, anche alla luce del fatto che oltre il 30% del prodotto viene sprecato e contribuisce ad aumentare la quantità di rifiuti prodotta.
L’Agenda Verde introduce inoltre novità relative al settore del riciclo dei rifiuti nell’ottica di un aumento della raccolta differenziata, considerata l’inadeguatezza dell’attuale sistema nel conseguire gli obiettivi comunitari. Viene previsto il raggiungimento del riciclo dei rifiuti pari al 50% degli stessi, nonché un tasso di raccolta differenziata pari al 65% alla fine del 2020. Per incentivare il raggiungimento degli obiettivi, il provvedimento prevede, per quei Comuni che raggiungeranno i target, uno sconto sui tributi dovuti per i rifiuti in discarica, mentre i comuni che non li raggiungeranno il tributo aumenterà. Previsti anche incentivi per consumatori, enti pubblici ed aziende a sostegno degli acquisti di prodotti realizzati con materiale riciclato in modo da incentivare il recupero, il riciclo ed il riutilizzo oltre al recupero energetico. Lo scopo è quello di prevenire gli sprechi e di incentivare un uso razionale delle risorse naturali scarse, un minor utilizzo dell’energia, nonché una progressiva riduzione delle emissioni di gas serra.
Il ddl interviene anche in materia inquinamento acustico, VIA, VAS, AIA, protezione di fauna, mare e natura, gestione Enti Parco, piani di gestione del rischio, emissioni e gas serra, energie rinnovabili.