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Rinnovabili nei trasporti, è l’ora del biometano

Nel 2030 se ne potrebbero produrre 8,5 mld di m3 e 670 mln di m3 solo dai rifiuti, l’economia circolare arriva nei trasporti

Un pieno? Sì grazie, ma di biometano.Questa potrebbe diventare una risposta usuale in un prossimo futuro. L’utilizzo del gas naturale come fonte energetica è, infatti, in forte aumento e una diffusione del biometano nei trasporti sarebbe strategica per il nostro Paese, in quanto permetterebbe di contenere le importazioni e tagliare drasticamente le emissioni di gas serra. Quello dei trasporti è il principale settore in Italia per consumi energetici ed emissioni di gas serra (oltre un terzo delle emissioni di CO2 da processi energetici deriva dai trasporti) ed è anche il settore in cui hanno inciso di meno le politiche energetiche e climatiche messe finora in atto.

Secondo una proiezione della Piattafroma Tecnologica sul biometano, è stato stimato che nel 2030 la produzione di biometano da biomasse potrebbe arrivare a 8,5 mld di metri cubi e la Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile da parte sua ha stimato che solo dalla frazione organica dei rifiuti urbani, sempre per la stessa data, si potrebbero produrre, attivando una raccolta differenziata spinta, 670 milioni di metri cubi di biometano. “Dando impulso alla produzione di biometano da matrici organiche – ha dichiarato Alessandro Tramontano, Presidente del Consorzio Ecogas, organismo rappresentativo del settore del GPL e del metano per autotrazione – si moltiplicherebbe di una volta e mezza la capacità produttiva del nostro paese. Si tratta di una prospettiva di grande interesse per lo sviluppo delle auto a gas, ma anche per alimentare il ciclo virtuoso dei rifiuti e favorire lo sviluppo di una economia circolare del mondo agricolo.”

In Italia, inoltre, si fa sempre più definito il quadro nel quale si vanno ad inserire i biocarburanti, compresi quelli avanzati come il biometano in un’ottica di sviluppo delle fonti rinnovabili nel settore dell’autotrazione e proprio in questi giorni, rende noto Ecogas, si è avuto conferma che il decreto in fase di definizione mira a sostituire il gas naturale utilizzato nei trasporti con il biometano, rendendo sempre più ecologico utilizzare autoveicoli alimentati con questo carburante e consentendo così di contenere l’inquinamento, soprattutto nei centri urbani. Il gas è da sempre un carburante amato dagli italiani: oggi in Itala circola una flotta a metano di circa un milione di veicoli e di oltre due milioni a GPL e nuove prospettive si aprono in vista della diffusione della possibilità di trasformare a metano anche i mezzi diesel. Una parte considerevole di biometano potrà arrivare dalla digestione anaerobica di sottoprodotti agricoli e da colture di integrazione e gli stessi mezzi agricoli potranno utilizzare questo carburante. 

16/02/2017

Redazione Econews

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