Tante le novità nell’edizione di Ecomondo 2014. Tra queste iCasagreen: abitazione ecosostenibile con finalità informative e divulgative e punto d’incontro di aziende, professionisti e appassionati del mondo green
06/11/2014
Ecomondo è uno degli appuntamenti annuali più attesi nel panorama green: aziende, imprese, professionisti e cittadini trovano nella fiera riminese un momento per fare il punto della situazione ma anche per proporre e confrontarsi sulle novità ecosostenibili.
Tra queste, all’interno di Città Sostenibile (Padiglione B7) nell’edizione 2014 viene presentata iCasagreen,progetto di EnerGia-Da ed eEnergia, nato con il plurimo obiettivo di essere un format informativo, formativo e didattico nonché di intrattenimento culturale, sugli aspetti “caldi” della sostenibilità ambientale e l’utilizzo di nuove tecnologie in edilizia. L’allestimento realizzato rappresenta uno spaccato di un appartamento medio, incluso il locale caldaia, un lastrico solare ricoperto da tetto verde idroponico e una pensilina solare e fotovoltaica. La struttura permette – grazie all’uso di materiali edili naturali e riciclati – di fare entrare il visitatore immediatamente in contatto con le possibili soluzioni ed alternative costruttive “non tradizionali” utili per una ristrutturazione green di una unità immobiliare o anche per una nuova costruzione.
iCasagreen non è solo un “contenitore” di pregio e innovazione, è anche informazione e divulgazione.
Il progetto mira ad accrescere la conoscenza e la consapevolezza di un vasto pubblico: sia dei più giovani che dell’utente finale, ma anche dei tecnici, verso l’ambiente costruito. Gli obiettivi specifici spaziano dall’accrescimento della sensibilità ambientale sugli argomenti trattati alla possibilità di fare rete tra le realtà partecipanti.
Tre sono i temi affrontati in maniera integrata nel progetto e distribuiti nelle sessioni dei quattro giorni. Il (green) building ha come obiettivo l’approfondire i vari ambiti legati all’edilizia con case study di aziende e prodotti spaziando dalla bioedilizia alla bioarchitettura, dalle rinnovabili alla “riscoperta del legno”. Altro focus è sul food, con al centro l’impronta ecologica di alcuni prodotti, valutandone l’LCA.
Lo “spunto” parte dal progetto del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare – impegnato da tempo nel supporto alle iniziative volontarie del settore produttivo italiano – che ha avviato un intenso programma sull’impronta ambientale (carbon footprint e water footprint) dei prodotti/servizi al fine di sperimentare su vasta scala e ottimizzare le differenti metodologie di misurazione delle prestazioni ambientali. Il terzo aspetto di approfondimento riguarda l’istruzione con meeting tra il mondo dell’imprenditoria e l’università ma anche spazi per gli studenti più giovani, in particolar modo per raccontare gli esempi di istituti superiori che hanno saputo applicare concretamente i principi della sostenibilità a scuola.
Letizia Palmisano