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Piccolo è bello, una mini-casa per una vita più sostenibile***

Movimenti d’oltreoceano arrivano anche in Europa per liberare dall’incubo mutuo e tutelare l’ambiente

Elisa Peduto

Per liberarsi dall’incubo mutuo, ma non rinunciare al sogno nel cassetto di diventare proprietari di una casa, una moda, lanciata in America già negli anni 90, sembra ora diffondersi e giungere fin da noi. Si tratta del “movimento delle case piccole” un movimento che vede coloro che vi aderiscono scegliere di vivere in mini-abitazioni che costano poco e costringono a modelli di vita maggiormente sostenibili.

Il “movimento delle case piccole” che è appunto partito in America negli anni novanta, si è diffuso poi in Canada e in Australia, ed ora sta arrivando anche in Europa. Come funziona? Si sceglie di comprare una casa di taglia piccola, in genere non più grande di 40 mq, volendo anche mobile, dove lo spazio è calcolato al centimetro per una vita modesta, ma dignitosa. Di progetti architettonici e soluzioni di design stravaganti ce ne sono a centinaia sul mercato, la scelta è vastissima e la spesa resta più che abbordabile. Decidere di vivere in una casa di pochi metri quadrati abbassa, infatti, la spesa iniziale di acquisto di circa dieci volte rispetto a una casa convenzionale. I costi partono dai 10,000 euro, si tratta di cifre che si ammortizzano facilmente con pochi mesi di stipendio.

Certo cambia completamente il concetto di vita. Se ne sono accorti soprattutto tutti quegli australiani, che hanno preso questa strada, visto che in Australia il mercato immobiliare è tra i più cari al mondo. Per questo motivo le case piccole, da qualche anno, si stanno affermando come una soluzione facile per chi non vuole rinunciare ad avere un tetto proprio sopra la testa.

La casa piccola si sposa poi a meraviglia con gli ideali di eco-sostenibilità. Essa porta a vivere in un modo minimalista, una cabina armadio, per esempio, non è mai inclusa. Non avendo lo spazio in casa, si rinuncia automaticamente a comprare senza misura e a fare shopping sfrenato, una valvola di sfogo che fa sentire bene per qualche ora prima di realizzare che il portafoglio è vuoto e gli angoli della casa si riempiono sempre di più.

Inoltre vivere in una casa piccola abbassa notevolmente anche i costi delle bollette. Altro punto a favore della salvaguardia dell’ambiente riguarda la loro costruzione. Si usano infatti quasi sempre materiali sostenibili, se non riciclati. Infine, se si tratta di case mobili, si risolve anche il problema dell’adattamento al cambiamento climatico. Una casa sulle ruote si sposta in caso di alluvioni o cicloni e non c’è quindi il rischio che sia travolta dalle catastrofi climatiche. Le case piccole hanno anche una valenza sociale: permetto ai giovani figli e ai genitori anziani di vivere vicino, ma in modo indipendente.

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