In Italia le famiglie che non fanno la raccolta differenziata sono il 14,2%, i materiali più raccolti vetro, carta e plastica
La raccolta differenziata dei rifiuti divide le famiglie italiane. Quelle venete ormai hanno completamente abbandonato i vecchi secchi della spazzatura indifferenziati e per il 99,2% ogni giorno separano carta vetro, lattine, plastica e umido, mentre decisamente più problematica la situazione della Sicilia che si caratterizza per la più bassa incidenza, rispetto all’intero territorio nazionale, di partecipazione delle famiglie alla differenziazione dei rifiuti di qualsiasi tipo. In Sicilia infatti la metà delle famiglie (48,5%) non ha ancora preso la strada virtuosa della separazione dei rifiuti.
I comportamenti ambientali delle famiglie italiane sono esaminati nel rapporto dell’Istat, Popolazione e Ambiente che indica come in tutta Italia ci sia ancora un 14,2% di famiglie che non differenzia i rifiuti.
Il Rapporto indica anche come ci siano regioni che, dalla precedente rilevazione del 1998, hanno compiuto passi da gigante come la Sardegna, dove la quota di famiglie che dichiarano di non effettuare la raccolta differenziata per nessuna tipologia di rifiuto è solo del 5,4% ed era 60,4% nel 1998, o la Campania dove erano il 63,3% le famiglie “indisciplinate” ed ora sono il 9,8%.
Tra i vari materiali oggetto di raccolta differenziata, le famiglie dichiarano di raccogliere soprattutto il vetro (79,9% delle famiglie), la carta (79,1) e la plastica (75,0); seguono i rifiuti organici (69,9) e l’alluminio (68,1).
Rispetto al 1998 la raccolta differenziata, grazie anche ad una più capillare presenza sul territorio dei relativi contenitori, è aumentata soprattutto per l’alluminio (con un’incidenza di famiglie che lo differenzia più che raddoppiata) e per rifiuti organici e plastica (quasi raddoppiata). Anche la raccolta di batterie usate, carta e vetro è in forte aumento.
Redazione Econews