Voglia di gite fuori porta e scampagnate? Ecco i consigli di Econews per organizzare picnic ecosostenibili
- Letizia Palmisano
Con l’arrivo della primavera, molte persone trascorreranno il loro tempo libero – soprattutto quelle concesso dai “ponti” che il calendario d’aprile regala – all’aria aperta magari organizzando scampagnate fuori porta o all’interno dei parchi delle città italiane. Chi di noi non sente il bisogno di godersi aria fresca e sole, magari in compagnia, gustando un semplice panino o qualche manicaretto più elaborato? In questi casi, lasciare a casa l’ecosostenibilità è una tentazione che potrebbe affacciarsi nei pensieri di molti di noi. Eppure è così semplice essere green anche (e soprattutto) quando si vuol godere un po’ degli spazi e delle meraviglie della natura!
SCEGLIERE LA META
Per “fuggire dalla città” spesso non bisogna fare molta strada. Anche all’interno delle aree metropolitane esistono, infatti, spazi attrezzati e zone verdi dove, grazie a un tavolo o anche con una semplice coperta e qualche albero per fare ombra, si può avere relax e divertimento
Sono sempre di più, poi, i parchi che mettono a disposizione tutto ciò che serve per organizzare anche un barbecue, affittando il necessario solitamente per pochi euro a testa. In agriturismi e parchi agricoli sarà possibile mangiare direttamente in loco, magari prodotti tipici e stagionali, rimanendo immersi nel verde.
Se, invece, preferite “accamparvi” anche solo per un giorno, sarà fondamentale controllare i regolamenti: far pic nic e accendere fuochi non è permesso ovunque, ma, al contrario, in molte aree protette, sono attività vietate o comunque sottoposte a stringenti regolamenti.
Fondamentale, in ogni caso e in qualsiasi luogo, è lasciare i luoghi “più incontaminati” di come li abbiamo trovati: recuperare tutto quello che abbiamo portato con noi (a iniziare dai rifiuti), controllare di aver spento per bene i fuochi e non portarci a casa “ricordini” della flora e della fauna presenti perché, in caso contrario, rischieremmo di rovinare la biodiversità dei luoghi. Chi non ricorda la bellissima spiaggia rosa di Budelli chiusa oramai da anni a causa dei tanti turisti che non hanno resistito a depredare una delle più belle oasi della Sardegna?
PIATTI BICCHIERI E…
La scelta più pratica e comoda (ma non sempre più economica) per mangiare è quella di sfruttare foresterie e gastronomie locali, ma tale ipotesi non sempre si rivela praticabile. Se scegliamo di portarci da casa tutto l’occorrente per il nostro pranzo sull’erba, sarà preferibile trasportare i cibi in contenitori termici lavabili e adoperare posate e piatti da campeggio riutilizzabili. Ove ciò non sia proprio possibile, si potrà optare per le stoviglie compostabili, da buttare a fine pasto con i residui di cibo nella raccolta dell’umido. Per aver un’idea di prezzo si va dai 16,90 euro per un kit picnic monouso biodegradabile per dieci persone a cifre che in media spaziano tra i 50 e i 120 euro per un cestino con tutto il necessaire (apribottiglie e piatti di porcellana compresi) per quattro persone, rigorosamente riutilizzabile.
PASSATEMPI ALL’ARIA APERTA
Cosa fare (prima e dopo aver mangiato)? Dalle app ai cari e vecchi cartelli, spesso nei parchi e nelle riserve vi sarà modo di scoprire la storia e la biodiversità dei luoghi: imparare a distinguere gli alberi e le loro foglie, gli animali (autoctoni e importati) che vivono i luoghi e tutto ciò costituirà una attività utile a trascorrere una bella giornata e ad arricchire la nostra conoscenza della natura. Tornare poi, negli stessi luoghi anche nelle altre stagioni ci permetterà di riscoprirli ogni volta sotto colori e forme diverse.
Lasciati a casa tablet e computer, non dimenticatevi di riscoprire i giochi a contatto con l’ambiente, quelli che, per semplificare, chiamiamo i giochi “di una volta”. Quasi scomparsi, i cosiddetti giochi tradizionali o “di strada” negli ultimi anni stanno ritornando di moda nel cuore delle “vecchie” generazioni e dei più giovani, tanto da arrivare in Italia ad organizzare tornei internazionali.
E voi, dove andrete a realizzare il vostro prossimo Picnic?