La share mobility tutta in una unica app. Vita più semplice, mobilità più sostenibile
- Letizia Palmisano
Un punto di partenza, una destinazione d’arrivo e, nel mezzo, la necessità di fare una scelta fra i vari percorsi praticabili e tra i diversi mezzi di locomozione disponibili: fra i tanti problemi da dover affrontare nella vita quotidiana, quello della mobilità, soprattutto nei grandi centri, è uno dei più comuni e, al tempo stesso, più ansiogeni.
Anche in questo ambito, la tecnologia ci offre più di un aiuto: utilizzando i nostri smartphone troveremo tante diverse app che ci aiuteranno a scegliere il servizio di bike sharing più comodo o l’autovettura UBER o il taxi più vicini a noi per raggiungere, nel modo più semplice e più rapido, la nostra destinazione. Le app sono talmente tante che a volte non si sa quali scaricare o cliccare per prima.
Esiste però una app gratuita, URBI, che aggrega tutti i principali sistemi di sharing mobility – -car, bike, scooter sharing, taxi e Uber – e consente, con un solo gesto, di trovare il mezzo di locomozione più adatto alle nostre esigenze con l’indicazione dei costi, dei tempi di percorrenza e delle distanze dai veicoli presenti nei dintorni.
Attiva sin da febbraio 2014 come Bat Sharing, a seguito dell’integrazione con Moovit (l’app per il trasporto locale leader al mondo) annunciata proprio in questi giorni, URBI ha implementato i suoi servizi aggiungendo al Car Sharing, ai Taxi e al Ride Sharing anche i mezzi pubblici e consentendo quindi la possibilità di spostarsi nel contesto urbano in modo sostenibile, economico, e senza stress.
Attualmente URBI – disponibile per smartphone, tablet ed Apple Watch ed è scaricabile da App Store e Google Play – copre undici città italiane, tra cui Roma, Milano, Torino e Firenze, e sette in Germania, oltre a Copenhagen, Amsterdam, Stoccolma, Madrid e Vienna. L’obiettivo dei titolari dell’app è poter garantire una copertura di tutte le città dove sono attivi sistemi maturi di urban mobility.
Abbiamo testato per voi la app. L’ultima versione consente di usufruire dei nuovi servizi di ride-sharing – a Milano approfittando dell’integrazione con MyTaxi mentre a Roma usando i servizi di Scooterino – e a Milano URBI è l’unica app con cui si possono prenotare i veicoli car2go contrassegnati da una stella del programma PrendiMI che offrono minuti di guida gratuiti effettuando un noleggio dalla zona a tariffazione aggiuntiva verso la zona a minutaggio gratuito.
Se poi, al momento della richiesta, non ci sono vetture disponibili, URBI, grazie alla funzione “Radar”, notifica quando un mezzo si è liberato.
“In un’ottica di complementarietà tra i servizi di mobilità urbana ci è sembrato naturale aggiungere al Car Sharing, ai Taxi e al Ride Sharing anche i mezzi pubblici.” ha affermato Emiliano Saurin, founder di URBI. “Grazie alla collaborazione con Moovit saremo in grado di dare ai nostri utenti un modo facile e veloce per accedere ai mezzi pubblici qualora l’offerta car sharing in quel momento non sia la scelta per lui migliore o addirittura non ci siano veicoli disponibili nelle vicinanze.”
“In occasione di scioperi o di grandi eventi, che creano disagio per la mobilità –aggiunge Samuel Sed Piazza, Country Manager per l’Italia di Moovit – Moovit e URBI si alleano per offrire ai loro utenti tutte le soluzioni migliori per muoversi. Per mantenere un’esperienza utente ottimale, gli utenti URBI che sceglieranno di effettuare il percorso impostato con i mezzi pubblici, saranno indirizzati con un solo clic sulla app Moovit mantenendo l’impostazione scelta.”
Come dire, tecnologia e fantasia, alleate dell’ecosostenibilità (e del risparmio economico).