Il telefonino equo non ha nulla da invidiare agli altri smartphone e rispetta l’ambiente e i lavoratori
- Elisa Peduto
Nato da una campagna di crowdfunding partita da un’azienda olandese nel gennaio 2013, è arrivato sul mercato europeo lo smartphone etico, al costo di soli 310 euro. Il Fairphone è un’intuizione olandese e si caratterizza come scelta etica per gli amanti dei telefonini intelligenti.
A fine ottobre è stato lanciato sul mercato inglese grazie a un accordo con la compagnia telefonica The Phone Co-op, mentre è acquistabile in tutta Europa online dal sito del suo produttore shop.fairphone.com
Con una memoria da 16 GB e 1 GB di ram, fotocamera esterna da 8 megapixel e interna da 1.3, sistema operativo Android 4.2.2 e un display da 4,3 pollici, non ha nulla da invidiare agli altri smartphone sul mercato.
Si contraddistingue sopratutto per le sue caratteristiche equo. Che non lo sono al 100% come dichiara il primo test fatto sull’apparecchio da Altroconsumo.itgià lo scorso marzo, ma che riconosce a Fairphone un merito non da poco: “quello di sensibilizzare i consumatori nei confronti delle tematiche etiche, anche quando si parla di smartphone; quello di fare luce sulla complessità della filiera produttiva di questi gioielli dell’elettronica, quello di dimostrare che è sempre possibile perseguire un’alternativa più equa.”
Fairphone viene prodotto in Cina, ma applicando rigidi criteri come la comprensione e l’adesione ai valori di Fairphone, l’impegno nel miglioramento delle pratiche produttive, il dialogo con i dipendenti, la trasparenza in ogni fase della produzione, l’utilizzo di materie prime che non derivino da zone di sfruttamento e la garanzia di un prodotto eccellente.
Inoltre 22 euro della vendita di ogni smartphone sono destinati ad attività volte a garantire e migliorare gli standard etici della produzione. Si controllano, inoltre, gli stipendi dei lavoratori per garantire a tutti un salario dignitoso per vivere ed è stato creato un fondo per i lavoratori, gestito dagli stessi che possono decidere come usufruirne. Attenzione viene posta anche ai programmi di riciclo dei Fairphones, attraverso la creazione di strutture di riciclo di rifiuti elettronici in Ghana. In questo modo, non solo si favorisce l’economia locale, ma riacquistando e riciclando secondo gli standard della riconosciuta Umicore, l’azienda olandese riesce a riutilizzare i minerali senza sprechi né danni per l’ambiente.