Il Policlinico A.Gemelli è il primo ospedale italiano ad avere la certificazione ISO 50001 da parte di Bureau Veritas. Può essere paragonato a una città di 30 mila abitanti, con consumi di circa 50 milioni di kWh ogni anno e circa 16 milioni di m3 di gas naturale
- Rossella Cravero
Ospedali rispettosi dell’Ambiente: il primo in Italia ad avere un riconoscimento che attesta la presenza di un sistema di gestione dell’energia sostenibile ed efficiente è il Policlinico Universitario Agostino Gemelli. Una gestione energetica intelligente ed efficiente, che può essere definita “smart”, rispettosa dell’esigenze dei degenti e di chiunque graviti nella struttura, ma anche dell’ambiente. Il Gemelli ha ottenuto da parte di Bureau Veritas la prestigiosa certificazione ISO 50001.
Un riconoscimento arrivato grazie al lavoro di squadra delle componenti dell’ufficio Tecnico della Fondazione Gemelli, costituito dai Servizi Energetici, dalla Gestione e Manutenzione, dalla Progettazione e Realizzazioni Edilizie e dall’Ingegneria Clinica, e le sinergie con i consulenti tecnici di EfficiencyKNow e l’organismo di certificazione Bureau Veritas.
Il Gemelli può essere paragonato a una città di 30mila abitanti, con consumi di circa 50milioni di kWh ogni anno e circa 16 milioni di m3 di gas naturale. È dotato di un sofisticato impianto di cogenerazione, che fornisce alla struttura il 60% del fabbisogno energetico interno (elettricità ed energia termica). “Si tratta di un impianto sofisticatissimo – spiega l’Energy manager e responsabile dei Servizi energetici del Gemelli, ingegner Carlo Pesaro – dotato anche di 12 “assorbitoti”, che permettono nella stagione estiva di trasformare il calore in freddo, cioè di climatizzare gli ambienti senza consumare altra elettricità, ma solo sfruttando il calore come fonte energetica”. Gli assorbitori raffreddano l’acqua che alimenta gli impianti di climatizzazione, che quindi non hanno bisogno di utilizzare gruppi frigo-elettrici molto dispendiosi in termini di elettricità.
Insomma il Gemelli può essere paragonato a una smart city dotata anche di un sistema di telecogestione/monitoraggio che si basa sul controllo di oltre 50.000 punti dispositivi attraverso una rete di fibra ottica, permettendo così una gestione ottimale dell’energia elettrica distribuita ed energia termica per il funzionamento della struttura in tutto l’arco della giornata.