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In Marocco un progetto solare a concentrazione coordinato dall’Enea

Può contare su un finanziamento di circa 6,4 milioni di euro nell’ambito del Programma Ue Horizon 2020

Un progetto solare in Marocco parlerà italiano. Sarà, infatti, l’ENEA a coordinare il progetto europeo per realizzare un innovativo sistema di accumulo per un impianto solare a concentrazione, in grado di produrre energia elettrica anche in assenza di sole.

Il progetto denominato ORC-PLUS (Organic Rankine Cycle – Prototype Link to Unit Storage) durerà quattro anni e potrà contare su un finanziamento di circa 6,4 milioni di euro, di cui 1,25 milioni di euro all’ENEA, nell’ambito del Programma quadro di ricerca e innovazione dell’Ue Horizon 2020. Insieme all’ENEA partecipano al progetto due aziende italiane (Soltigua e Enerray) e altri centri di ricerca, fra i quali il Fraunhofer Institute (Germania), CIC EnergiGUNE (Spagna) e IRESEN (Marocco). L’ENEA si occuperà dello sviluppo di un prototipo del sistema di accumulo e della formazione dei tecnici e ricercatori locali.

Inoltre, contribuirà alla progettazione e alla realizzazione del nuovo sistema di accumulo di energia termica ad alta temperatura, che permetterà all’impianto di produrre energia elettrica fino a 4 ore in assenza di radiazione solare. Il progetto si inserisce nel quadro delle collaborazioni tra ENEA e Paesi della sponda sud del Mediterraneo e riguarda, nello specifico, l’impianto solare del Green Energy Park di Ben Guerir, situato in una zona desertica del Marocco.

ORC-PLUS è uno dei 10 progetti per lo sviluppo del solare a concentrazione attualmente in corso e ai quali partecipa ENEA, sulla base dell’esperienza pluriennale nella ricerca relativa a sistemi e componenti e nella progettazione e realizzazione di impianti di varie dimensioni.

Il solare a concentrazione viene ancora considerato, come si legge nell’ultimo Rapporto dell’International Renewable Energy Agency, una tecnologia non matura, i costi di generazione sono ancora elevati, mediamente compresi tra 200 e 300 $/MWh, e per la costruzione degli impianti è necessario investire capitali elevati e proprio per questo l’installazione è stata rallentata negli ultimi anni anche a causa dei bassi prezzi raggiunti dai pannelli fotovoltaici.

Le prospettive della tecnologia secondo l’IEA, l’Agenzia internazionale per l’energia, in un orizzonte temporale medio-lungo potrebbero essere molto buone. Se venissero applicate, infatti, politiche orientate ad un forte impulso delle rinnovabili, il solare a concentrazione potrebbe arrivare ad avere nel 2050 un ruolo preponderante nel mix di generazione elettrica in molte zone del mondo. 

Credits immagine: Kjkolb – Wikipedia

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