L’Italia, almeno sull’ambiente, sa far buon uso dei fondi europei
La Commissione europea ha approvato infatti il finanziamento di 225 nuovi progetti nel quadro del programma LIFE+, il fondo per l’ambiente dell’Unione europea e l’Italia fa la parte del leone con 47 progetti (più di un quinto) ammessi al finanziamento.
I progetti selezionati, presentati da tutti i 28 Stati membri, prevedono interventi negli ambiti della tutela della natura, dei cambiamenti climatici, delle tecnologie pulite, delle politiche ambientali, nonché azioni attinenti all’informazione e alla comunicazione in materia di ambiente in tutta l’UE. L’investimento complessivo è pari a 589,3 milioni di euro, di cui 282,6 milioni di contributo dell’UE e l’Italia ne riceve 96,7.
“Sono soddisfatta di vedere – ha detto Connie Hedegaard, Commissaria per l’Azione per il clima – così tanti progetti innovativi anche quest’anno. Una quota sempre maggiore dei progetti LIFE si incentra sull’azione a favore del clima. E noi vogliamo fare ancora di più: il nuovo programma LIFE 2014-2020 stanzierà oltre 850 milioni di euro all’azione per il clima, triplicando di fatto lo stanziamento assegnato finora.”
Il nuovo programma Life 2014-2020, che potrà contare su 3,4 miliardi di euro, sarà infatti suddiviso in due sottoprogrammi: natura e clima. Il vecchio programma 2007-2013, che finisce con questa ultima tranche di progetti finanziati, era dotato di un plafond finanziario di 2,1 miliardi e era suddiviso, invece, in tre sottoprogrammi: natura e biodiversità, politica e governance, informazione e comunicazione.
La maggior parte dei progetti italiani finanziati fanno parte del comparto politica e governance, si tratta di 35 progetti per una somma di 69,6 miliardi che riguardano principalmente progetti pilota che contribuiscono a migliorare le politiche apportando idee, tecnologie, metodi e strumenti innovativi e di questi ben 22 sono stati presentati da aziende o da gruppi che hanno fatto del verde un fattore di competitività. Dodici progetti per 69,6 milioni di euro riguardano invece il settore natura e biodiversità.