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Il Jazz si tinge di verde per una settimana “eco” in Sardegna

Con la settima edizione di Green Jazz, all’interno del Festival Time in Jazz, la sostenibilità diventa musica

Anche il Jazz sceglie verde. Per una settimana, dal 9 al 16 agosto, a Berchidda e in altri 15 comuni della Sardegna la musica suonerà nel rispetto dell’ambiente. 

Time in jazz, una manifestazione ormai “storica”, da sette anni ha avviato al suo interno Green Jazz, un percorso di sostenibilità ambientale e riduzione dell’impatto sul territorio, che promuove il risparmio energetico, l’uso delle energie alternative, la raccolta differenziata dei rifiuti, l’abbattimento delle emissioni di CO2.

In particolare Green Jazz, che è presente anche in questa edizione del festival con stand e azioni di sensibilizzazione ambientale, contribuisce con il progetto Light for music al contenimento del consumo di energia elettrica e dell’impatto del festival sull’ambiente attraverso l’utilizzo di pannelli fotovoltaici per l’alimentazione dei concerti nelle chiese campestri e negli altri “teatri” all’aperto; con il progetto Acqua dalla rete in partnership con il Comune di Berchidda punta alla riduzione sia dello spreco d’acqua sia della produzione di rifiuti di plastica, mettendo a disposizione del pubblico fontanelle alimentate dalla rete idrica comunale da cui attingere gratuitamente acqua potabile.

Le Isole ecologiche di Green Jazz serviranno, poi, alla riduzione dei rifiuti, con spazi dedicati alla raccolta differenziata del vetro, del cartone e della plastica allestiti nei luoghi del Festival, che quest’anno si avvalgono di contenitori appositamente realizzati nei laboratori del Laber con materiali di recupero. Continua anche Green Bed, campagna di sensibilizzazione per il risparmio di acqua e corrente elettrica negli alberghi e altri luoghi di accoglienza. Per incentivare il pubblico a ridurre l’uso delle auto durante i giorni del festival, e dunque le emissioni inquinanti di CO2, ritorna Motori a strappo, un’iniziativa che promuove la condivisione dell’auto e del viaggio utilizzando i portali web disponibili per raggiungere il festival e le diverse sedi dei concerti.

In linea con il tema del Festival, che quest’anno è “Piedi”, c’è il progetto GreenWalk, realizzato in partnership con l’Ente Foreste della Sardegna e diversi esperti del settore del “camminare” che accompagneranno il pubblico a piedi attraverso suggestivi percorsi nei dintorni di Berchidda. Anche la promozione e la valorizzazione dei prodotti della tradizione enogastronomica locale a “chilometro zero” rientrano tra le azioni di Green Jazz: sotto l’insegna Sentieri di… vino  con una serie di degustazioni.

Il festival, sempre più eco‐compatibile e in armonia con il territorio che lo ospita, è monitorato ai fini della certificazione ISO 20121(sostenibilità degli eventi) e LICET. Anche quest’anno, un grande riconoscimento all’impegno di Time in Jazz sul fronte della sostenibilità e al suo cuore verde, arriverà da parte del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, che ha concesso il suo patrocinio per il progetto del 15 agosto Sas Chejas Foranas, evento che permetterà al pubblico del festival di incontrare esperti di ambiente, cantori e musicisti nelle medioevali chiese campestri che impreziosiscono i dintorni del paese.

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