Grazie ad un concorso di idee, dall’Istituto europeo di design una bottiglia che rappresenterà l’olio d’oliva made in Italy durante l’Esposizione universale. Qualità, gusto e design.
29/04/2015
Rudi Bressa
Incarna alcune delle eccellenze italiane, la bottiglia premiata pochi giorni fa all’Istituto europeo di design di Milano. Design appunto, la qualità delle materie prime e uno degli alimenti che rappresentano la dieta mediterranea: l’olio d’oliva.
A partecipare al concorso, lanciato all’interno della campagna “Solo Olive Italiane” e promosso da Symbola Fondazione per le Qualità Italiane e Unaprol (l’Associazione dei produttori d’olio italiano), sono stati gli studenti del Master in brand management e comunicazione (scuola Ied Comunicazione) e product design (scuola Ied Design), che hanno realizzato 13 progetti diversi.
Vincitore il progetto denominato “Flow”, pensato e realizzato da una squadra internazionale e tutta al femminile: la designer Damla Teoman e le brand manager Duangporn Saenghiranwathana e Ivy Aning. “Sono orgogliosa di vedere prodotto il mio disegno”, ha commentato Teoman. “Ho pensato di prediligere delle forme sinuose, che potessero ispirare la purezza dell’olio dell’oliva, ma anche comoda, facile da tenere in mano”.
La bottiglia sarà presentata durante Expo 2015, e starà a simboleggiare uno dei prodotti di cui l’Italia è oggi uno dei maggiori produttori a livello mondiale. L’olio d’oliva 100 per cento italiano è infatti simbolo di tradizione, territorio, gusto e risorse. “Symbola lavora da sempre per promuovere la qualità italiana, la green economy e la cultura italiana”, ha dichiarato Ermete Realacci presidente della fondazione. “Da anni portiamo avanti una campagna per difendere l’olio italiano tramite la tracciabilità delle materie prime e contro le sofisticazioni”.
Per questo nasca la campagna “Solo Olive Italiane”, che culminerà con una tavola rotonda sull’olio italiano, durante i mesi dell’Esposizione universale. “Oggi abbiamo messo insieme la qualità dell’olio con la qualità del design, ovvero un meccanismo molto italiano. L‘Italia infatti è forte quando fa l’Italia – conclude Realacci -, cioè quando mette assieme innovazione, bellezza e green economy”.
