Pubblicati i dati dell’osservatorio Ecomedia. Monitorati i principali media di quotidiani cartacei e tv online. Ecco come hanno raccontato l’ambiente
Presentato a Roma il terzo rapporto Ecomedia “Ambiente tra informazione, economia e politica”. L’ambiente fa notizia, ma la stampa italiana è ancora poco “green”.
La ricerca 2016 è stata realizzata attraverso l’analisi delle notizie dedicate ai temi ambientali pubblicate, per la carta stampata, sui 5 principali quotidiani nazionali (Corriere della Sera, La Repubblica, La Stampa, Il Messaggero, Il Sole 24 Ore) tra aprile e settembre 2016, con le rispettive “sottotestate” locali e tematiche, mentre, per la tv, nell’edizione Prime Time dei 7 principali Tg italiani (Rai 1, Rai 2, Rai 3, Rete 4, Canale 5, Italia 1, La7) nei primi 9 mesi dell’anno.
Sui quotidiani italiani, il dibattito etico e politico è ad oggi la principale tipologia di fatto-notizia (27%) in ambito “green”, seguita da articoli su eventi, convegni e pubblicazioni specializzate (26%). Interessante è il dato correlato alle notizie di stampo economico sui temi ambientali aumentate considerevolmente (18% rispetto al 9% del 2014), così come quelle su temi tecnologici e di sviluppo (16% rispetto al 14% del 2014). Ancora scarso l’interesse per scoperte e innovazioni nel settore delle energie sostenibili (5% rispetto al 7% del 2014). L’indagine svolta ha messo in evidenza un crescente interesse per le notizie a tema ambientale soprattutto nelle testate locali (che contribuiscono al 43% delle notizie), con un più forte coinvolgimento delle istituzioni locali (presenti nel 20% delle notizie, rispetto al 9% dell’indagine del 2014) e della società civile, che insieme alle imprese costituiscono ad oggi i principali attori.
Nei tg nazionali, invece, l’andamento dell’attenzione ai temi ambientali presenta il primo picco ad aprile, con il Referendum sulle concessioni per le trivellazioni. Il secondo e maggiore si è avuto con il terremoto nelle regioni del Centro Italia.
Il 48% delle notizie divulgate sui tg nazionali è stato incentrato sui temi incidenti e calamità naturali, mentre le categorie meteo e best practices raggiungono insieme il 17%. Seguono degrado/inciviltà, pari al 13% delle notizie, e Natura,che totalizza il 5%. L’informazione, anche nel 2016, si conferma quindi legata alla componente emotiva ed emergenziale in Italia.
“Attraverso il Rapporto annuale – ha spiegato il presidente dell’Osservatorio Eco-Media Massimiliano Pontillo – vogliamo stimolare la stampa italiana a un diverso approccio nei confronti delle tematiche ambientali, che produca anche un’attenzione maggiore del decisore pubblico. Non solo racconto delle emergenze e dei disastri naturali, ma anche analisi di taglio economico, per promuovere sempre di più la green economy come leva competitiva per il mercato italiano, e racconto di best practices, per incentivare una più solida cultura ambientale nazionale”.
La presentazione del rapporto è stata anche occasione per consegnare i riconoscimenti per il Premio “Giornalisti per la Sostenibilità”. Per la sezione carta stampata il riconoscimento è andato a:
- Silvia Morosi, Corriere della Sera: per l’attenzione riservata alle best practices locali sul tema delle smart city
- Vito De Ceglia, La Repubblica:per gli approfondimenti realizzati sui temi tecnologia e sviluppo, con particolare attenzione alle energie rinnovabili
- Elena Comelli, Il Sole 24 Ore: per l’interesse rivolto alle buone pratiche con articoli dal taglio economico e tecnologico
Per la sezione TV sono stati premiati:
- Isabella Schiavone, TG1: il suo servizio (edizione h20 26/01/2016) descrive con efficacia il progetto di un condominio ecosostenibile a Torino. Immagini e interviste restituiscono con puntualità l’idea e il clima positivo di fusione tra uomo, natura e ambiente
- Andrea Martino, TG2: il suo servizio (edizione h20:30 18/06/2016) descrive l’attività di un’azienda agricola biologica a Valentano, nel Lazio. Le appassionate interviste alla coppia titolare dell’azienda sono il filo conduttore di un racconto che chiarisce il differente rapporto dell’agricoltura biologica con l’ambiente
- Roberta Floris, TG5: il suo servizio (edizione h20 08/05/2016) descrive la crescente passione degli italiani per gli orti e i giardini urbani, utili ed efficaci per avvicinare i cittadini ai temi dell’ambiente e dell’educazione ambientale
Le firme che abbiamo voluto omaggiare con il Premio Pentapolis ‘Giornalisti per la Sostenibilità’ – ha commentato Pontillo – rappresentano proprio un esempio dell’attenzione che vorremmo, di anno in anno, veder crescere nelle nostre analisi”.
Letizia Palmisano