A Biofach di Norimberga si incontra l’agricoltura sostenibile, in prima fila Alce Nero con 5 nuovi prodotti per l’export
Un giro d’affari di più di 2,6 miliardi, in crescita dell’8% rispetto al 2013, un export pari a 1,06 miliardi che fa dell’Italia il primo paese europeo per esportazioni di prodotti bio, il 59% dei consumatori italiani che scelgono biologico (+4,5% rispetto al 2013).
Questa la fotografia dell’agricoltura biologica “made in Italy”, una delle eccellenze nazionali che vede impegnati in queste produzioni sostenibili più di 50.000 operatori su una superficie che rappresenta il 10% del suolo agricolo coltivato. Si tratta di un settore in costante crescita nonostante la diminuzione, causa crisi, del mercato food italiano. Per conoscere tutte le novità ed incontrare tutti i produttori bio internazionali, le aziende italiane si ritroveranno a Norimberga, dall’11 al 14 febbraio prossimi per la fiera BIOFACH 2015, salone leader mondiale del biologico, con nuovi prodotti, nuove idee, nuovi packaging.
AlceNero, un marchio storico del bio che raggruppa oltre mille agricoltori e apicoltori, impegnati, dagli anni 70, in Italia e nel mondo, nel produrre cibi frutto di un’agricoltura che rispetta la terra, sarà presente, oltre che con i suoi prodotti ormai affermati, anche con una nuova linea di cinque prodotti dedicata al mercato estero, 100% biologica e Made in Italy.
In particolare si tratta di frollini semintegrali con gocce di cioccolato, ricchi di fibre, realizzati solo con olio extra vergine di oliva; di pasta di semolato ottenuta da farina biologica di grano duro proveniente dal Sud Italia (fusilloni, gramigna, penne rigate e spaghettoni disponibili nei nuovi formati da 500g e da 5kg); di olio extra vergine di oliva presentato nell’innovativa bottiglia Papua da 250ml e 500ml, di un dado vegetale delicato e saporito grazie ai quattro differenti tipi di ortaggi, totalmente privo di olio di palma; del sugo di pomodoro con ricotta, dove pecorino e ricotta si abbinano al gusto forte del pomodoro.
“A BioFach 2015 ha dichiarato Benoît Chauvel, International Department Director Alce Nero S.p.A – Alce Nero si concentrerà maggiormente sui mercati internazionali. Proporremo nuovi prodotti e strategie con l’obiettivo di sviluppare il posizionamento del brand in mercati strategici come Cina, Francia, Germania, Giappone, Polonia, Russia, ma anche Canada, Grecia, India, Messico, Spagna, Usa”. Ma qual è l’identikit delle aziende biologiche italiane? Ce lo dice l’AIAB, l’Associazione italiana per l’agricoltura biologica: sono quasi tutte a conduzione familiare (99%); con una imprenditoria giovane (il 22% è un conduttore tra i 20 e i 39 anni); colta (49% di laureati e diplomati). E che produce più reddito (+33,4%) e più lavoro (+14%).