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Piccoli consigli per prevenire una Pasqua insostenibile

Diminuire gli sprechi di cibo, magari con il food sharing, ridurre gli imballaggi, scegliere un menu più green per non colpire al cuore l’ambiente

Sprechi di cibo; spazzatura che si gonfia di carte, imballaggi, nastri mandando in tilt i sistemi di smaltimento; consumi a volte insostenibili. La Pasqua, giornata di festa e di pace, troppo spesso colpisce al cuore l’ambiente. Eppure basterebbero piccoli accorgimenti per rispettare la festa e nello stesso tempo l’ambiente. Ecco alcuni consigli per rendere più green questa festività.

Il cibo – Durante le feste, si sa, il carrello della spesa è sempre più abbondante, come più abbondanti sono gli sprechi alimentari che solo in Italia valgono 12 miliardi di euro l’anno. Per evitare di gonfiare la spazzatura, programmare e organizzare la lista della spesa così da non comprare il superfluo che poi non si consuma e se proprio il pranzo di Pasqua produce troppi avanzi si può pensare di riutilizzarli in cucina con piatti creativi. Oppure, perché no, approfittare delle piattaforme di food sharing, che si stanno moltiplicando in tutta Italia, sull’esempio di modelli stranieri, e che consentono in modo molto rapido ed efficace di evitare lo spreco del cibo, per condividerlo con chi ne ha bisogno (già oggi si recuperano550mila tonnellate di cibo in eccedenza e con la nuova legge per il contrasto agli sprechi alimentari approvata dalla Camera, nel 2016 il cibo recuperato potrebbe arrivare a un milione di tonnellate). Per una Pasqua con cibo sostenibile è consigliabile anche prediligere gli alimenti a km 0.

Le Uova – Per i bambini sono un must. Ma anche in questo caso si può scegliere una strada green comperando prodotti locali o provenienti da commercio equo e solidale (anche grandi marche dolciarie si riforniscono ormai di cacao sostenibile da filiera certificata). Oppure acquistare le uova di associazioni ambientaliste che servono a promuovere le loro campagne, come quelle della Lav ‘Aiutali a uscirne’, contro la sperimentazione animale.

Il Menu Pasquale – Ogni anno si fronteggiano i tradizionalisti e i veg (vegeteriani e vegani). C’è infatti chi non vuole rinunciare al tradizionale capretto o agnello e chi invece non vuole che ogni anno si perpetri una strage che lo scorso anno ha visto soccombere 400 mila cuccioli tra agnelli e capretti. Molte sono le iniziative contro la strage di cuccioli tra queste quella messa in campo dall’Organizzazione Animal Equality, quella della Lav LET IT BEEE che suggerisce di scegliere una Pasqua priva di crudeltà, piena di buone ricette vegan e di agnelli felici, “liberi di continuare a belare accanto alle mamme” o quella “Difendi la vita. Scegli una Pasqua veg” lanciata dalla Lega Italiana per la Difesa degli Animali e dell’Ambiente.

Imballaggi – Carte delle uova, scatole delle colombe pasquali, nastri e un surplus di imballaggi in genere rischiano di far “esondare” il secchi della spazzatura. Cosa fare? Quando si fa la spesa prediligere i prodotti sfusi e preferire packaging diversi dalla plastica, più difficile da riciclare.  Riutilizzare, inoltre, le carte i nastri e le decorazioni delle uova che possono avere sempre una seconda vita  

Viaggi – Muoversi per Pasqua può diventare il omento ideale per riscoprire la natura e il pic nic di Pasquetta, tempo permettendo, può essere un’occasione per rimettersi in contatto con una dimensione meno artificiosa della vita. Sono tante le proposte. La più nuova viene da Torino dove proprio il giorno di Pasquetta riapriranno, dopo un lungo restyling, i Giardini Reali con una grande festa aperta alla città e una speciale ‘Caccia alle uova di Pasqua’, un gioco destinato alle famiglie, che ha come protagonista il Coniglio Bianco, accompagnato da alcuni personaggi delle fiabe.

BUONA PASQUA                  

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