Maggiori disagi per chi va a dormire tardi la sera. Nei giorni successivi al cambio delle lancette crescono gli incidenti stradali per una minore attenzione alla guida. Cosa mangiare la sera e cosa e
- Rossella Cravero
Un’ora di luce in più: anche per questo 2016 torna l’ora legale. Lancette in avanti di un’ora nella notte tra sabato 26 e domenica 27 marzo. Quest’anno il passaggio arriva durante le vacanze pasquali e forse consentirà di assorbire meglio il disagio di questo cambio di “fuso” che spesso lascia storditi, almeno nei primi giorni.
A soffrire maggiormente di questa variazione sono coloro che d’abitudine vanno a dormire tardi, altre vittime predestinate sono gli insonni e coloro che scandiscono la loro esistenza con orari fissi: il risveglio anticipato farà loro accumulare maggiore stanchezza nella giornata, con una conseguente irritabilità e spossatezza.
Gli esperti però rassicurano: “Il malessere è contenuto in un arco temporale limitato, bastano i primi giorni poi l’organismo riesce a recuperare un proprio ritmo, assorbendo gradualmente il passaggio “.
Per recuperare più facilmente il ritmo sonno-veglia gli esperti suggeriscono di andare a letto all’ora abituale, anche se si può fare più fatica a prendere sonno. E’ bene inoltre non consumare alcol, caffeina e nicotina prima di dormire, da evitare pasti abbondanti e cibi iperproteici perché questo accelera la frequenza cardiaca, mentre è fondamentale rilassare un po’ tutto, quindi anche l’attività cardiaca e respiratoria, raccomanda lo specialista. I cibi più indicati al calar del sole, che potrebbero – magari solo per suggestione – facilitare l’arrivo di Morfeo, “sono pasta, riso, orzo e pane, che contengono triptofano”. E ancora, elenca Ferini Strambi, “lattuga, radicchio rosso, zucca, rape, cavolo”. Per non perdere il sonno e accusare così stanchezza e calo dell’attenzione, la National Sleep Fundation americana raccomanda di dormire di più domenica e fare un sonnellino nel pomeriggio.
Un’attenzione particolare deve essere prestata da quanti si devono mettere alla guida: il mancato riposo provoca una minore attenzione e proprio questo dato è la causa di un picco di incidente stradali. Secondo i ricercatori della John Hopkins University di Baltimora, che hanno analizzati i dati del US National Highway Transportation Safety Administration relativi ad un periodo di 21 anni, il giorno successivo al cambio dell’ora vedrebbe un incremento del numero degli incidenti stradali, ma nessun effetto è stato osservato nella giornata di lunedì.