Nel 2014 per i green bond si prevedono investimenti di 25 miliardi di dollari e intanto nello stato di New York è nata una Green Bank
Nel mondo della finanza, in un periodo di crisi quale è quello attuale, si fa largo una breccia “verde”. Tra le novità più importanti degli ultimi anni, infatti, si segnala quella dei Green Bond ovvero di obbligazioni con una peculiarità decisamente amica del Pianeta: i fondi raccolti sono investiti in progetti legati all’ecosostenibilità quali quelli riguardanti la produzione di energia pulita, l’efficienza energetica o la realizzazione di opere concrete nella lotta ai cambiamenti climatici.
A livello mondiale i primi soggetti che si sono adoperati nel lancio di questi prodotti finanziari sono stati la Banca Mondiale, la European Investment Bank e la European Bank of Reconstruction and Development. A queste sono andate man mano affiancandosi una serie di grandi banche che hanno permesso il moltiplicarsi dei numeri degli investimenti green.
Basti pensare che le stime per il 2013 realizzate nello scorso mese di novembre dalla francese Novethic – circa 9 miliardi di euro annui – sono state disattese in positivo con uno spread di un ulteriore miliardo che ha fatto toccare quota 10 miliardi. Per il 2014 la “freccia” continua a registrare crescite notevoli: nel marzo di quest’anno, durante il webinar organizzato dalla ONG As You Sow, dedicato ad approfondire i bond green, la stima per il 2014 parla infatti di un raddoppio degli investimenti, ipotizzando che a fine anno si arrivi fino a 25 miliardi di dollari.
Chi sono i sottoscrittori? Investitori istituzionali ma anche privati che usano tali prodotti per sostenere progetti ecosostenibili garantiti anche dalla circostanza che tali strumenti finanziari abbiano mediamente una bassa percentuale al rischio. Tra i grandi investitori come non ricordare Microsoft e Ford che hanno annunciato di aver partecipato a una sottoscrizione da un miliardo di dollari con l’obiettivo dichiarato di voler sostenere investimenti climatici “intelligenti” nei mercati emergenti.
Dagli USA vi è un’altra novità del 2014 degna di essere registrata nell’ambito della finanza verde: si tratta dell’apertura della Green Bank dello Stato di New York istituita per volontà del governatore Andrew Cuomo e che si inserisce nel programma dello Stato newyorkese finalizzato alla creazione di un sistema energetico più efficiente e sostenibile.
L’istituto finanziario è stato realizzato con il preciso scopo di finanziare quei progetti legati alle fonti rinnovabili e all’efficienza energetica che trovano difficoltà a reperire linee di credito nei canali tradizionali. Il primo stanziamento è di poco superiore ai 200 milioni di dollari ma l’obiettivo è di arrivare a un miliardo. Numeri in salita e strada in discesa per i progetti green.
Letizia Palmisano