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Le start up reinventano il legno***

Resistente e versatile, è uno dei materiali naturali del futuro

È il materiale più antico, ma anche uno dei più innovativi. Naturale e versatile, il legno è sempre più utilizzato per produrre accessori e oggetti di uso quotidiano, dalle penne a sfera ai gioielli. Thomas Oberegger e Klaus Tavella, per esempio, nel 2011 hanno dato vita alla prima linea italiana di montature per occhiali in legno, prodotti con essenze certificate FSC provenienti dall’Alto Adige. Dai laboratori artigianali sudtirolesi, oggi gli occhiali WooDone sono approdati nei negozi di 32 Paesi del mondo, mentre i due fondatori continuano a ideare nuovi modelli e colorazioni.

La startup romana MyMantra, invece, è riuscita a mettere a punto un sistema per ricavare dal legno un sostituto della pelle: una sfoglia di legno viene applicata su una tela di cotone, dando vita a un materiale resistente e bello da vedere, adatto per scarpe e borse, ma anche divani e sedute.

Marco Tommasoni, con Ab Aeterno, ha iniziato a produrre pochi anni fa orologi da polso in legno. “L’idea mi è venuta nel 2012, quando ero in Australia per studi. Vivevo vicino a un parco naturale, ed ero rimasto molto colpito dal legame stretto che la cultura australiana ha con la natura”, racconta Tommasoni, 30 anni, che coltiva da sempre la passione per gli orologi e il design. Per realizzare la collezione, il giovane startupper è tornato in Italia, dove oggi l’azienda è gestita da un team di trentenni. Ma il mercato australiano ha accolto gli orologi con interesse fin da subito, spingendolo ad andare avanti: oggi Ab Aeterno è presente anche negli Stati Uniti. Tutti gli orologi, disegnati dallo stesso Tommasoni, sono prodotti in legno naturale, senza lacche o vernici: “Utilizziamo aceri provenienti da foreste giapponesi ad abbattimento controllato, e stiamo prototipando altri materiali sostenibili”.

Dal tronco alla corteccia: anche il sughero, resistente e allo stesso tempo leggerissimo, è sempre più usato per realizzare accessori e oggetti per la casa. Borse, scarpe, sedute, vasi, gioielli: se nell’industria del vino i tappi in sughero devono combattere contro la concorrenza delle chiusure in plastica e a vite, è nel design che la corteccia di Quercus Suber sta attraversando un periodo di rinascita, sostituendo pelle, ceramica, plastica e altre materiali non rinnovabili.

Veronica Ulivieri

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