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Riciclo della plastica, quando l’Italia del sì funziona

Due aziende una al nord e una al sud hanno saputo creare ricchezza dai rifiuti, nel 2015 si sono riciclate 540.000 tonnellate di imballaggi in plastica

C’è un’Italia che sa dire sìche innova, cresce e dimostra che la green economy è il futuro, c’è una nuova e consolidata frontiera industriale in grado di aumentare posti di lavoro, contribuire ad uno sviluppo tecnologico pulito, a vantaggio del clima e dell’ambiente. Due aziende, una al nord, la Montello di Bergamo e una al sud, in un sud problematico come la Terra dei Fuochi, la SRI-Erreplast sono due casi esemplari di questa nuova frontiera industriale e hanno saputo creare ricchezza dai rifiuti, in particolare dagli imballaggi in plastica.

Quella della Montello di Bergamo è la storia di una eco-riconversione riuscita: da produttori di tondini di ferro per il cemento armato fino ad alcuni anni fa a principali protagonisti del trattamento e riciclo degli imballaggi in plastica. L’azienda infatti, grazie a questa riconversione industriale, ha aumentato il numero di addetti dai 300 del 1996 ai 553 di oggi. Il suo bilancio è in attivo non solo dal punto di vista economico, ma anche da quello ambientale: con il riciclo degli imballaggi in plastica sono state evitate emissioni di CO2 per circa 200.000 tonnellate l’anno e azzerato lo smaltimento in discarica.

Del tutto diversa la storia della SRI-Erreplast di Gricignano di Aversa. Fondata da Mario Diana, l’imprenditore ucciso dai casalesi nel 1985, negli anni è diventata uno dei più innovativi poli italiani di selezione e riciclo degli imballaggi in plastica. È una realtà di livello europeo che conta 150 addetti e produce dalle bottiglie in pet, scaglie di pet utilizzate nel settore tessile, per fogli di poliestere ecc. Queste due storie esemplari di un “made in Italy” virtuoso sono state illustrate nel corso dell’incontro organizzato da Corepla, il Consorzio per la raccolta e il riciclo degli imballaggi in plastica e da Legambiente. Proprio il riciclo della plastica è in costante aumento in Italia. Nel 2015 sono state raccolte circa 900.000 tonnellate di imballaggi in plastica, 15,1 chilogrammi l’anno (erano 13,9 nel 2014). Questa crescita è dovuta a un salto in avanti del sud e ad un aumento registrato in zone consolidate come il Veneto che è passato da 21 a circa 23 kg pro capite.

Ma proprio grazie all’innovazione tecnologica delle imprese cresce anche il riciclo della plastica: nel 2015 sono state riciclate 540.000 tonnellate di imballaggi che hanno prodotto un risparmio di oltre 9.500 GWh di energia. “Contiamo –ha detto Giorgio Quagliuolo, Presidente di Corepla – di raggiungere un milione di tonnellate raccolte nel 2017. E se guardiamo il dato del sud, +14%, possiamo veramente essere orgogliosi di questi numeri”. 

09/05/2016

Redazione Econews

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