Entro fine 2015 la FVC arriva in Europa e in 6 città, tra cui Bolzano, ci sarà una rete di distributori di idrogeno
Si avvicina anche per l’Italia il momento dell’auto ad idrogeno. La Toyota ha, infatti, annunciato, al Salone di Ginevra appena concluso, di essere pronta a lanciare sul mercato giapponese, a partire dai primi mesi del prossimo anno, la prima berlina ad idrogeno di serie al mondo e promette di giungere anche in Europa entro la fine del 2015.
La “FCV” (Fuel Cell Vehicle) è una berlina quattro posti a trazione anteriore, capace di prestazioni ed autonomia in tutto paragonabili a quelle di una normale vettura a combustione interna. È alimentata ad energia elettrica prodotta da una pila a combustibile di ultima generazione, collocata sotto il pianale, insieme con la batteria ed i serbatoi dell’idrogeno mantenuto ad una pressione elevatissima (circa 700 bar).
L’elevata pressione permette di stoccare un quantitativo di idrogeno in grado di assicurare una buona autonomia all’automobile, ma non incide in maniera significativa sui tempi di rifornimento che restano contenuti in circa tre minuti per il pieno.
Per l’Europa il lancio è previsto nella seconda metà del 2015 ed è legato al progetto, nato dall’accordo tra quindici tra costruttori di auto e fornitori di energia, denominato “HYFIVE”, acronimo di Hydrogen For Innovative Vehicles, che si ripromette di promuovere lo sviluppo dell’alimentazione a idrogeno, assicurando anche la creazione della necessaria rete infrastrutturale.
In questo ambito, Toyota, BMW, Daimler, Honda e Hyundai spiegheranno una flotta di 110 vetture in sei città europee pilota, Bolzano, Copenhagen, Innsbruck, Londra, Monaco di Baviera e Stoccarda, dove sarà allestita anche la rete di distribuzione. Sarà questo il miglior test per verificare sul campo le reali possibilità di affermazione di quella che, almeno in teoria, potrebbe essere la più ecologica forma di alimentazione delle auto, in base ad un processo che vede la produzione di idrogeno affidata ad impianti che lo ricavano dall’acqua, sfruttando esclusivamente energia eolica o solare, e che comporta come unica emissione l’acqua, generata dalla combinazione chimica tra l’idrogeno e l’ossigeno dell’aria.
Redazione Econews