La fotografia del 24° rapporto Comieco su Raccolta, recupero e riciclo di carta e cartone.
In base al rapporto Comieco, che ogni anno raccoglie e analizza i numeri principali della raccolta differenziata e del riciclo di carta e cartone, in Italia nel 20108 sono state immesse nel ciclo del recupero 3,4 milioni sono le tonnellate di carta e cartone, con un aumento complessivo del 4% (ovvero 127.000 tonnellate in più), rispetto all’anno precedente. Un risultato possibile non solo grazie alla riconferma del settentrione, da sempre portabandiera nazionale nella raccolta della carta, ma anche grazie alla riscossa di molte regioni del sud.
«Per la prima volta dopo 12 anni – si legge nel “24° Rapporto – Raccolta, recupero e riciclo di carta e cartone” – tutte le regioni mostrano un segno + rispetto al 2017, alcuni casi erano prevedibili, altri sono stati una bella sorpresa». L’esempio più eclatante viene dalla Sicilia, che ha compiuto un balzo in avanti del trenta per cento (+31,5 %), trainando il meridione a un bel più 9%, quando il nord è cresciuto del 2,9% e il centro (probabilmente a causa delle criticità nella raccolta differenziata della Capitale) ha visto un incremento dell’1,4%. Risultati comunque molto soddisfacenti che pongono l’Italia tra i primi posti in Europa per volumi di carta e cartone avviati al riciclo e del tasso di riciclo degli imballaggi con un 81% che anticipa gli obiettivi Ue fissati per il 2025.
Il dato più significativo è pero la crescita del consumo interno di carta da riciclare, sostenuta dalla nascita di nuovi soggetti produttivi, dalla tenuta dell’export e dall’apertura di nuovi mercati. Per la prima volta nella storia industriale del nostro paese, sottolinea il presidente di Comieco Amelio Cecchini nella prefazione del rapporto, la produzione di carte e cartoni per imballaggio ha superato tutte le altre. «La filiera di carta, cartone e cartoncino – scrive Cecchini – si conferma quindi uno dei pilastri dell’economia circolare».11 Dicembre 2019